Le fibre per l'abbigliamento

L’uomo ha imparato da tempi antichi a lavorare le fibre vegetali di cotone, lino, e animali come la lana, potendo vestirsi oltre che di pelli di animali, con fibre naturali .
Le fibre con cui ancora oggi si creano i vestiti sono vegetali animali e anche sintetiche.
Le fibre vegetali sono derivate dalla lavorazione di lino, cotone e canapa. Il lino era utilizzato già nell'antico egitto e poi presso greci e romani.Il lino è una pianta dal cui fusto, utilizzando un processo di macerazione, si estraggono dei filamenti, che vengono poi lavorati.
Il cotone è una pianta che ha la stessa lavorazione del lino ma è meno pregiato e si rovina meno e ha anche un costo inferiore. La fibra di cotone migliora la sua qualità col lavaggio, è un isolante elettrostatico, molto fresco e confortevole d'estate soprattutto. Anche la canapa è una pianta lavorata come il cotone ma ancora più grezza.
Fibre animali sono la lana e la seta. La lana, anch'essa lavorata fin dall'antichità è il pelo degli ovini; viene prelevata con la tosatura e presenta delle differenze secondo che specie di pecore si tosano. La lana ha molte qualità è termoisolante, allontana l'umidità, è idrorepellente e resistente e ignifuga.
La seta deriva dall’attività naturale del baco da seta che viene nutrito con foglie di gelso e a un certo punto si crea attorno un bozzolo col filamento di una sostanza secreta da se stesso che formerà appunto la seta.