Le varie origini dell'abbigliamento

L'abbigliarsi e vestirsi ha origini che si perdono nella storia. Già gli uomini primitivi si vestivano, e l'abbigliamento si è evoluto e ha avuto vari passaggi nel tempo fino ai giorni nostri.
Con gli antichi egizi e poi coi greci e coi romani solo per fare un esempio il vestire assunse ruolo sempre maggiore , tanto che l'abbigliamento di un certo tipo era appannaggio delle sole classi abbienti soprattutto per via del costo dei tessuti e dei coloranti usati, che venivano estratti dal mondo minerale, animale e vegetale.
I romani antichi infatti se erano ricchi si vestivano con mantelli e toghe, mantelli di lana o lino che erano il simbolo del romano di ceto sociale ricco, i senatori si fasciavano con una stola in porpora ad esempio.
Le braghe furono un capo d'abbigliamento che i romani conobbero per la prima volta durante le guerre in Gallia, e che venivano già utilizzate dai Germani, e le maniche che venivano dalle tuniche orientali.
Prima del 1800 l'abito era considerato talmente prezioso che veniva elencato tra i beni di uno che faceva testamento, e veniva sempre realizzato su misura dai sarti.
Per quanto riguarda i ceti poco abbienti erano soliti indossare anche presso i romani e nel medioevo poi abiti tagliati rozzamente e, soprattutto, colorati con colori di poco costo come il grigio o magari usati. A questi erano associate scarpe di panno o legno.